Confesso che ho un rapporto del tutto particolare con questo frutto. Parlo del kaki o cachi dir si voglia!
Non so bene cosa sia successo, forse semplicemente da piccola ne devo aver mangiati talmente tanti che ora non è un frutto che amo particolarmente.
Eppure la torta di kaki mi piace molto, ha un aroma di Oriente e l’ho eletta il mio comfort food, il cibo dei ricordi.
Sì, perché se anche non ho una memoria ben precisa sull’argomento, i kaki mi ricordano mio nonno, esattamente come le ceste di ciliegie che mi portava dal paese quando con la nonna venivano a trovarci sull’isola (quella piccola), perché loro vivevano nell’isola grande (la Sardegna).
La ricetta della mia torta di kaki:
200 gr di farina 00
2 uova
3 kaki medi maturi
1 bustina di lievito per dolci biologico
130 gr di zucchero di canna
1 pizzico di cannella
1 cucchiaio di cacao amaro in polvere
100 ml di olio di arachidi
scorza di 1 un limone bio
Come procedere
Separiamo i tuorli dagli albumi e uniamo i tuorli allo zucchero. Lavoriamo con una frusta, fino a ottenere una consistenza spumosa.
Aggiungiamo la polpa dei cachi che avremo prima spelato e sminuzzato.
Ora è il momento di farina, cacao amaro, lievito e cannella. Tutti ingredienti da aggiungere un po’ per volta e facendosi aiutare da un setaccio.
Infine scorza di limone, olio di arachidi e albumi che avremo precedentemente montato a neve e che ora dobbiamo incorporare con movimenti dal basso verso l’alto.
Non resta che infarinare e imburrare una teglia da 22 cm (io ho usato una teglia di silicone a forma di cuore) e via in forno statico per 45/50 minuti a 180°.
Una volta terminata la cottura – e consiglio di fare sempre la prova dello stecchino (se infilate ed estraete pulito, la torta è cotta!) – fate raffreddare e servite con abbondante spolverata di zucchero a velo.
Con questa ricetta dovreste ottenere un dolce simile al brownies, quindi basso, umido e ben compatto, più indicato come dessert da dopo cena o per il tea del pomeriggio.
Volendo arricchire l’impasto, si possono aggiungere gocce di cioccolato fondente o uva passa.